Felice è l’uomo che può vivere del suo hobby

Fin da bambino, sono stato sempre curioso ed attratto da tutto quello che mi circondava e che accadeva intorno a me: gli eventi quotidiani, la natura, i libri, la (allora scarsa) tecnologia, le persone con i loro tic e i loro atteggiamenti. Ho sempre pensato che nella mia vita avrei provato a fare molte cose diverse ed interessanti, a cambiare tutto continuamente, insomma avrei cercato e fatto in modo di non stufarmi. Poi, crescendo ed appiattendomi sempre di più nella routine quotidiana di uomo adulto, mi sono reso conto che il tempo era sempre di meno, che i giorni passavano sempre più veloci e che bisognava necessariamente attenersi ad una scala di priorità. Ma qualcosa di quello spirito ribelle, curioso, disordinato e fanciullesco è rimasto e ancora oggi, compatibilmente con gli impegni (sempre maggiori) e con le tasche (sempre più vuote), cerco di portare avanti quegli interessi che sono “rimasti” nel mio animo: